Felino, nuova scuola primaria: Accoglierà 400 bambini
  
La struttura è stata inaugurata sabato 15 settembre.. Costata oltre 5 milioni di euro e realizzata in due anni, è stata in larga parte auto-finanziata dal Comune con il sostegno di Fondazione Cariparma, Regione Emilia Romagna e Provincia di Parma.

A distanza di un paio d’anni dall’inizio del lavori di costruzione, l’Amministrazione comunale di Felino si accinge ad inaugurare la nuova scuola primaria del polo scolastico comunale, una struttura all’avanguardia sotto il profilo costruttivo, certificata in termini di eco-sostenibilità e innovativa dal punto di vista della didattica che, con l’inizio dell’anno scolastico 2012/2013, accoglierà circa 400 bambini, i loro insegnanti e tutto il personale scolastico. 

LA FOTOGALLERY DELLA SCUOLA:
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La scuola, il cui valore di progettazione e realizzazione supera i 5 milioni di euro, verrà inaugurata sabato 15 settembre nella nuova sede scolastica di via XX Settembre a Felino. Il taglio del nastro alle ore 9.30 con i saluti delle autorità.
Nel declinare inesorabile della società italiana, costruire una nuova scuola è un bel segnale in controtendenza, perché significa una volta tanto davvero investire sui giovani, sulla loro formazione e quindi sul loro futuro, inteso in senso ampio come futuro condiviso da tutta la comunità.

E il segnale è ancora più significativo se è costruita in un paese come Felino e in larga misura autofinanziata dal Comune (oltre cinque milioni di euro di spesa, ottocentomila dei quali finanziati da Fondazione Cariparma e 120mila da Provincia e Regione). Si tratta del più   cospicuo investimento nell’edilizia scolastica pubblica a Parma e provincia da molti anni a questa parte. 

Già previsto nel Piano regolatore del 1998, il progetto della nuova scuola è decollato con l’Amministrazione attualmente in carica, guidata a partire dal 2004 dal sindaco Barbara Lori. Tra i cento progetti presentati è uscito vincitore quello dell’architetto Marco Contini, già autore dell’impianto polifunzionale al centro sportivo Lauro Grossi, seminascosto in città nel greto del Parma. Una delle più grandi strutture in legno lamellare realizzate in Italia, con le sue travi ad arco ribassato lunghe ben 90 metri.

Nel 2006 si è poi insediato un gruppo di lavoro multidisciplinare che ha coinvolto anche insegnanti e genitori, e che ha interagito con i progettisti dando indicazioni utili per migliorare l’edificio in termini di funzionalità didattica. I lavori di costruzione sono partiti nel 2010 e oggi la scuola è finalmente pronta. Da lunedì 17 settembre, giorno d’inizio del nuovo anno scolastico, quattrocento saranno i bambini iscritti alla scuola, ospitati in venticinque aule.

LA STRUTTURA - L’edificio è realizzato con uno scheletro d’acciaio mentre le pareti e i solai sono in pannelli di legno multistrato poi intonacati. Si tratta quindi di una struttura particolarmente leggera ed elastica, che assicura notevoli prestazioni antisismiche. Edificata con l’uso di materiali ecocompatibili, che danno finalmente il segno della distanza dalla lugubre stagione dell’eternit (tanti sapevano quanto fosse dannoso, ma si faceva finta di niente), la scuola ha il riscaldamento a pavimento e i soffitti fonoassorbenti per attutire i rumori. 

Il 70% del fabbisogno energetico della scuola è coperto dall’impianto fotovoltaico. E questo del risparmio sulle spese e sulla manutenzione è stato uno dei motivi che ha portato alla decisione di realizzare un nuovo edificio scolastico. La scuola, certificata di classe A, ha vinto il premio Anci (l’associazione nazionale dei comuni italiani) per l’edilizia pubblica sostenibile.

La disposizione interna degli spazi ruota attorno a un grande atrio centrale a doppia altezza che riceve la luce da tre grandissimi lucernari. Il tema della luce naturale (nelle aule un’intera parete è a vetri), così come quello della permeabilità tra spazi interni ed esterni sono elementi centrali del progetto, che va nella direzione dell’abitabilità, dell’apertura e non della chiusura. 

Discostandosi dalle indicazioni della riforma Gelmini con la sua linea di riduzione dei costi, sono stati riservati ampi spazi ai laboratori, essenziali per quella didattica attiva che si dovrebbe perseguire, seguendo le indicazioni della moderna pedagogia, attraverso un apprendimento per scoperta. Il secondo stralcio del progetto, che dovrebbe partire nei prossimi mesi, prevede inoltre la realizzazione di una mensa esterna e di una palestra.

Più in là nel tempo dovrebbe essere costruita anche la scuola media, uguale nelle forme alla scuola primaria, e un auditorium, il tutto attorno a un ampio cortile centrale alberato, che dà concretezza all’idea di uno stile di vita scolastica di tipo comunitario. Il nuovo Polo scolastico, una volta completato, comporterà una vera e propria trasformazione del tessuto urbano del paese.


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